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La Prima Guerra Mondiale, la misera vita in Val Gandino, l’emigrazione in Svizzera e in Francia, l’incontro con una donna francese, la nuova famiglia franco-italiana. Tutto questo nel libro “O mia Patria: il destino di una famiglia tra due guerre e due paesi”, scritto da Nicole Querenghi Cordier, insegnante e scrittrice francese.
Una storia di emigrazione e di integrazione, partendo da Gandino e arrivando a Delle, in Franca Contea, all’estremità orientale della Francia, al confine con il Canton Giura, in Svizzera. Un racconto discreto di sentimenti assopiti e ricordi evocati, dove Nicole ricorda le vicende del nonno Giacinto Querenghi, emigrato da Gandino, dopo la Prima Guerra Mondiale, che trovò serenità, lavoro e famiglia in Francia.
“Giacinto Querenghi, mio nonno, era nato nel 1896, a Gandino, in una povera famiglia di 16 bambini – spiega la nipote Nicole Querenghi Cordier – Già a 10 anni era al lavoro, come tutti, allora. A 20 anni ha preso parte alla Prima Guerra Mondiale, e nel 1917 è gravemente ferito a Caporetto. Una volta guarito, nel 1919 decide di abbandonare la misera vita di montagna e, attraversando a piedi le Alpi, raggiunge la Svizzera, dove si dà da fare in tanti piccoli lavori, finchè viene assunto dallo Stato per costruire le prime linee elettriche della Svizzera. Era una vita difficile, in continuo movimento. Così, un giorno, nel 1922, essendo vicino alla frontiera francese, sente parlare di una piccola cittadina, dove si poteva trovare lavoro. Non ci pensa due volte, supera il confine e arriva a Delle, nel Giura francese, dove conosce Henriette Laibe, classe 1900. Dalla loro unione nasce mio papà, André Querenghi, unico figlio. Io sono la seconda dei quattro figli di André”.
A casa mia nessuno ha mai parlato italiano – continua Nicole Querenghi Cordier – Il nonno aveva deciso di parlare solo francese, avendo sposato una cittadina francese. Ma, al termine di ogni pranzo importante, mio nonno adorava cantare “O mia patria”, l’inizio di un verso del “Va, pensiero”, una celebre aria del Nabucco di Giuseppe Verdi. L’ho ascoltata durante tutta la mia infanzia e l’ho scelta come titolo del libro, che racconta la sua vita: “O mia Patria, sì bella e perduta…”. Una storia di due persone modeste, Giacinto e Henriette, che offre lo spunto per esaltare un celebre emigrante bergamasco.
Il comune di Gandino in collaborazione con la compagnia teatrale MatèTeatro e in particolare con Alessandra Ingoglia, adatterà la storia per una rappresentazione teatrale il giorno 8 agosto 2024 alle ore 21.
Il MatèTeatro e Ecograph (uno studio grafico) sono il cuore del progetto Upperlab: una residenza creativa e uno spazio di professionalità condivise. Upperlab è stato riaperto nel 2016 per la necessità di avere un luogo di lavoro che non fosse solo un ufficio o solo uno spazio per prove e laboratori nell’ambito delle arti performative. Si voleva mettere in comune competenze e progetti, offrire uno spazio di lavoro confortevole e accogliente a chi ne avesse bisogno e condividesse lo spirito di un luogo ricco di stimoli alla creatività, aperto e attento a ciò che si muove nell’ambito artistico e comunicativo.
Lo spettacolo rientra all’interno della rassegna “Valli Bergamasche: Andata e Ritorno” a cui collaborano anche i comuni di Ardesio, Dossena, Gorno e Gromo.
Giorni
08 Agosto 24
08 Agosto 24
Orario
21:00 - 23:00
Informazioni/Da sapere
Adatto a Tutti
Non accessibile in sedia a rotelle
Località/Il posto
Indirizzo
Gandino, BG, Italia
Come arrivare
Gandino è facilmente raggiungibile da tutta la provincia di Bergamo e dista solo 40 minuti dall'Aeroporto di Orio al Serio. IN AUTO Autostrada A4 MI-VE uscita Bergamo o Seriate. Seguire per le valli bergamasche e prendere la SS 671 per la Valle Seriana (direzione Alzano L.do, Albino, Clusone). Proseguire per circa 18 Km in direzione Clusone e all'altezza di Gazzaniga, sulla destra, troverete indicazioni per raggiungere Gandino. Seguire la SP 42 per circa 5 Km. CON I MEZZI PUBBLICI Prendere un pullman della linea 1 (verso Porta Nuova) da orio al serio fino in stazione a Bergamo Prendere il tram TEB dalla stazione di Bergamo fino ad Albino Prendere un pullman della LINEA S40A dalla stazione di Albino fino a Gandino in via delle Rimembranze (di fronte all’ufficio postale) Consulta gli orari e tariffe per la tratta Gandino-Gazzaniga-Albino Orari e tariffe TEB per la tratta Albino-Bergamo